AGGIORNAMENTO: I venti di guerra congelano la candidatura Unesco per il Paesaggio Culturale di Civita di Bagnoregio.
La 45esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, programmata per il 2022 dal 19 al 30 giugno a Kazan, la capitale della repubblica russa del Tatarstan, è stata infatti rinviata a data da destinarsi.
La candidatura de ‘Il paesaggio culturale di Civita di Bagnoregio’ a Patrimonio dell’Umanità ha la seguente motivazione: “Rappresenta un esempio eccezionale di interazione umana con un ambiente ostile e costantemente minacciato da forze naturali. Un sito in cui l’ingegnosità umana sfida un territorio che per secoli, e ancora oggi, è caratterizzato da fenomeni erosivi che ne hanno delineato l’iconicità e influenzato gli aspetti sociali, culturali, urbani e architettonici.
L’eccezionale resilienza della comunità, che cerca di mitigare fenomeni irreversibili ininterrotti da secoli, contribuisce in modo sostanziale a rendere Civita di Bagnoregio un paesaggio culturale di straordinaria rilevanza”.
I proponenti sono Comune di Bagnoregio e Regione Lazio, che hanno individuato in Casa Civita srl il site manager, chiamato all’organizzazione del sito candidato e all’esecuzione del piano di gestione triennale, contenuto nel dossier di candidatura.
Il dossier di candidatura – realizzato da Links Fondation (Stefano Buscaglia, General Director / Marco Valle, Head of Cultural Heritage & Regional-Urban Development / Serena Cecere, Elisabetta Cimnaghi, Enrico Eynard, Antonino Frenda, Elena Masala / Martina Ramella Gal, Carlo Ricci, Silvia Soldano, Silvia Summa, Researchers) PTSCLAS spa (Angela Tibaldi,Principal of the business unit Culture and Tourism / Nina Però, Costanza Rapone, Alessandra Refolo, Viola Suzzani Researchers) e Casa Civita srl (Francesco Bigiotti,Chief Executive / Roberto Pomi, Technical Secretariat – Communications Manager / Federica Capotosti,Technical Secretariat – Visual Identity / Alberto Ferrigolo, Consultant ) – è stato chiuso nel dicembre 2020. I primi di gennaio 2021 la consegna a Roma presso il Mibact e la Commissione Italiana Unesco.